Il termine boicottaggio
deriva dal nome del capitano Charles Boycott, un inglese del 1800, proprietario
in Irlanda di molte terre e famoso per la sua prepotenza. Nell'estate del 1880,
Boycott mandò i suoi affittuari a mietere l'orzo, ma invece di offrire la paga
regolare, diede loro molto meno. Questi si rifiutarono di lavorare e la famiglia
Boycott tentò di mietere il raccolto da sola, Dopo poco, però, si trovarono
costretti ad implorare gli affittuari a riprendere il lavoro. La richiesta fu
accolta, ma arrivò il foglio di sfratto. La reazione dei contadini fu immediata:
decisero di interrompere qualsiasi rapporto con Boycott e la sua famiglia,
resistendo agli assalti di reggimenti chiamati dal capitano Boycott. I contadini
l'ebbero vinta. Fu allora che il giornalista americano Redpath coniò il verbo
"boicottare".
Il boicottaggio è
un'azione straordinaria, consiste nell' interruzione organizzata e temporanea
dell'acquisto di uno o più prodotti e/o beni per forzare le società produttrici
ad abbandonare certi comportamenti che creano ingiustizia, impoverimento ed
inquinamento. Ogni volta che andiamo a fare la spesa, ricordiamoci che siamo
potenti e che le imprese sono in posizione di profonda dipendenza dal nostro
comportamento di consumatori. Noi, infatti, con i nostri acquisti abbiamo la
possibilità di far salire e scendere i loro profitti. L'azione di boicottaggio è
possibile quando molte persone, contemporaneamente, scelgono di non acquistare i
prodotti dell'impresa in questione. Vi sono due tipi di boicottaggio: di
"coscienza" e "strategico". Il boicottaggio di coscienza risponde unicamente al
bisogno di ciascuno di fare scelte di acquisto che corrispondono ai propri
principi etici. Il boicottaggio strategico ha la finalità della vittoria e
quindi viene intrapreso da gruppi organizzati affinché l'azienda subisca un calo
delle vendite dal 2 al 5% circa in quanto questa percentuale è sufficiente a
condizionare i comportamenti dell'impresa. E' necessaria, ovviamente, la
partecipazione di tante persone: ognuno di noi, con una giusta informazione, può
contribuire ad allargare il "gruppo di amici" che si oppone alle
ingiustizie!
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